Trasimeno, dove gli aironi trovano casa

Airone

Otto specie su nove nidificano al lago. Lo rivelano i censimenti effettuati sulla stagione riproduttiva 2016

Su nove specie di aironi europei, otto sono presenti al Trasimeno. E’ quanto emerge dal censimento sulla stagione riproduttiva 2016 compiuto recentemente da L’Alzavola Soc. Coop, che gestisce l’Oasi naturalistica La Valle.

Si tratta dell’airone bianco maggiore, airone cenerino, airone guardabuoi, airone rosso, garzetta, nitticora, sgarza ciuffetto e tarabusino. Si è da poco concluso al lago Trasimeno il monitoraggio annuale degli aironi nidificanti, particolarmente importante in quanto varie fra queste specie sono rare e minacciate. Essendo degli uccelli per lo più ittiofagi (che cioè si nutrono di pesci) e che pertanto occupano una posizione al vertice nella catena alimentare degli ambienti acquatici, il loro stato di salute è in qualche modo un indicatore indiretto del buon funzionamento dell’ecosistema.

Il monitoraggio degli “ardeidi nidificanti” ha avuto luogo attraverso due distinte modalità: il censimento delle garzaie (attuato fin dal 1993) e il conteggio degli aironi eseguito da barche lungo tutto il perimetro del lago (partito nel 2003). Le garzaie sono luoghi in cui gli aironi nidificano in maniera coloniale e sono quasi sempre utilizzate da più specie. La principale garzaia del Trasimeno è insediata sulla vegetazione arborea di Isola Minore, di proprietà privata. L’isola da anni ospita un’importante colonia di airone cenerino, garzetta e  airone guardabuoi, ai quali talvolta si unisce l’airone bianco maggiore. Nel corso dell’ultimo censimento sono stati conteggiati complessivamente 281 nidi delle seguenti specie: airone cenerino, airone guardabuoi, airone rosso, garzetta, nitticora, sgarza ciuffetto.

Nel conteggio post-riproduttivo da imbarcazione sono stati rilevati 311 aironi (cifra che rappresenta il numero minimo presente, in quanto non sono visibili gli individui celati dalla vegetazione). Sia i valori riscontrati in garzaia che lungo il perimetro lacustre sono tra i più alti registrati dall’inizio del monitoraggio. Una sola specie (la nitticora) sembra essere in diminuzione, mentre le restanti sono stabili o in aumento.

I risultati generali evidenziano dunque l’importanza che ha il lago Trasimeno per gli ardeidi, dei quali ospita una delle popolazioni più cospicue dell’intera Italia peninsulare. I monitoraggi realizzati da L’Alzavola vengono effettuati su incarico dell’Osservatorio Faunistico della Regione Umbria, in collaborazione con il personale tecnico dello stesso Ente e in continuità con le attività precedentemente portate avanti in collaborazione con la Provincia di Perugia. Essi assolvono all’obbligo di monitoraggio ornitologico della Zona di Protezione Speciale “Lago Trasimeno”, stabilito dalle norme comunitarie, in particolare dalla  cosiddetta “Direttiva Uccelli”  (79/409/CEE e successive modifiche).

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