Lusso immobiliare: il mercato del Sud Europa è il più ambito

attico di lusso

Nel 2016 Spagna, Francia e Portogallo sono stati i Paesi più gettonati per il lusso immobiliare. L’Italia al quarto posto

Tre milioni e 200 mila euro; è questa la cifra media che chi cerca immobili di lusso nel mondo ha intenzione di spendere. Somma elevata, certo, ma in contrazione del 3,7% rispetto al 2015. A dirlo è un’analisi di LuxuryEstate.com (http://www.luxuryestate.com), portale internazionale partner di Immobiliare.it per il settore del lusso.

Nel 2016 il Sud Europa si è confermato l’area del pianeta più ambita dai Paperoni del mattone: Spagna, Francia e Portogallo occupano il podio della classifica dei Paesi che hanno attratto il maggior numero di richieste di immobili residenziali di prestigio. La Spagna è la meta più ambita per le residenze di alta gamma con un incremento delle ricerche pari al 30% rispetto allo scorso anno e una crescita dei budget medi del 2% (3,3 milioni di euro). Negli altri Paesi europei che guidano la classifica, invece, i budget medi risultano in calo: la Francia, arrivata seconda con un incremento del 3% sulle richieste, attira mediamente somme pari a 2,4 milioni di euro (-4% rispetto al 2015). A fronte di un aumento dell’interesse, tradotto in un +35% di richieste di immobili di lusso, il Portogallo perde in termini di investimenti: questi infatti sono scesi del 13% in un anno e chi cerca una dimora nel Paese è pronto a spendere mediamente 2,2 milioni di euro.

Anche l’Italia si piazza bene per il numero di richieste nel 2016: con un incremento del 5% arriva al quarto posto e raccoglie l’interesse di acquirenti pronti a spendere mediamente 2,2 milioni di euro, cifra che però risulta in calo rispetto al 2015 (2,4 milioni). A seguire troviamo il primo Paese extraeuropeo, gli Stati Uniti, in cui si registra il 16% in più di richieste rispetto all’anno precedente con un budget medio ben più alto di quelli relativi al Vecchio Continente e pari a 6,3 milioni di euro (il 17% in meno in confronto a un anno fa). Ancora più cospicua la cifra che sono disposti a spendere coloro i quali hanno interesse negli immobili residenziali negli Emirati Arabi, dove si parla di una media di 6,7 milioni di euro, il 22% in più rispetto al 2015.

Discorso a parte va fatto per il Regno Unito: la Brexit ha probabilmente fatto perdere appeal a questa meta da Paperoni, tanto che nella classifica ha perso una posizione rispetto all’anno scorso. Il budget medio però aumenta, segno che gli immobili di lusso, la cui richiesta si concentra per lo più su Londra e i grandi centri, non perdono di valore, anzi. La cifra al momento della ricerca di una casa è pari mediamente a 7,2 milioni di euro, il record tra i Paesi più cercati, e segnala un incremento annuo del 20%. Austria e Svizzera registrano un importante aumento di interesse, stando alle ricerche effettuate su LuxuryEstate.com: si parla rispettivamente del +25% e +14% in un anno. Nonostante i problemi e i disordini politici, la Turchia continua ad attirare un numero sempre crescente di potenziali investitori del lusso immobiliare: in un anno si è registrato un aumento del 14% per le ricerche, che si muovono su budget medi di 3,2 milioni di euro. In crescita anche la domanda di immobili di lusso in una meta esotica lontana dall’Europa, la Repubblica Dominicana, che ha guadagnato il 17% in più rispetto al 2015, con budget medi di 2,8 milioni di euro. La Grecia soffre ancora la crisi degli scorsi anni, attirando il 29% di ricerche in meno rispetto a un anno fa e perdendo ben sette posizioni in classifica. Si riduce anche la cifra che si è disposti a sborsare per un immobile di lusso che, con un calo annuale del 10%, arriva a 3,8 milioni di euro. L’impennata record dei budget è stata registrata per il Canada dove se l’anno scorso si volevano spendere in media 2,2 milioni di euro, ora la cifra è salita a 2,9 milioni (+33%).

«Gli acquirenti alto-spendenti – racconta Silvio Pagliani, Presidente di LuxuryEstate.com – sono attratti dal Sud Europa per il clima mite ma anche per dei prezzi relativamente abbordabili se confrontati, ad esempio, con quelli che servono per acquistare un immobile di lusso negli Stati Uniti o negli Emirati Arabi. Questo non implica una concentrazione della ricchezza nei Paesi più cercati dato che, mediamente, solo un terzo delle richieste è autoctono: chi è alla ricerca di residenze di lusso usa il web soprattutto per trovare casa in mete lontane dal proprio Paese d’origine e lo fa nell’85% dei casi per acquistarle».

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