Parco Colfiorito, quasi 6mila presenze nel 2016

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“Anche nel 2016 il Parco di Colfiorito si è confermato come luogo di attrazione turistica e didattica con quasi 6mila presenze”. Lo ha sottolineato Paolo Gubbini, il consigliere incaricato per il Parco di Colfiorito, tracciando un bilancio delle attività svolte nel 2016.

Gubbini ha ricordato che si è registrato un costante aumento delle attività didattiche, con la partecipazione delle scuole e dei visitatori. Nel dettaglio le presenze complessive sono state 5.823 nel 2016 mentre erano state 4.196 nel 2015 e 3.386 nel 2014. “Il 2016 è stato un anno ricchissimo di eventi – ha osservato Gubbini – il 2017 sarà importante perché ci saranno i bandi europei”.

Nel corso dell’incontro Gubbini ha ricordato le varie iniziative svolte nell’anno scorso – ‘La settimana del pianeta Terra’, la mostra ‘Mulinaccio e Mollaro storia e leggende’, l’evento ‘Italian Wonders Ways’ – spesso realizzate in collaborazioni con associazioni del territorio. E’ stata anche pubblicata una guida per giovani escursionisti “Percorsi brevi per gambe corte” ed è stata effettuata la mappatura del sentiero “Gli altipiani del Monte Trella: ventimila passi tra l’Umbria e le Marche”. Il servizio Parco di Colfiorito ha anche acquisito volumi fotografici, di Giulio Cagnucci, relativi alla zona e al tarabuso, l’uccello simbolo dell’area naturale protetta. E’ stato messo in evidenza che il Parco di Colfiorito viene frequentato da molti istituti scolastici dell’Umbria che utilizzano il territorio e le strutture come luogo ideale per approfondire i temi relativi alle scienze naturali ed ambientali. Recentemente è stata rivista la rete di sentieri dell’area del Parco individuando due nuovi sentieri. Realizzata una mappa ad uso escursionistico che collega la zona con quelle limitrofe che riguardano i territori di Nocera Umbra, Serravalle del Chienti, Sellano e Trevi.

E’ intervenuto il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ponendo l’accento sul fatto che tra pochi giorni ci sarà un incontro a Porto Sant’Elpidio, con la partecipazione di alcuni comuni marchigiani, per promuovere iniziative legate anche all’utilizzo della vecchia statale 77. “Se l’apertura a luglio della nuova arteria ha cambiato le idee di sviluppo del territorio – ha osservato il sindaco – si apre ora la sfida per il vecchio tracciato dove c’è l’opportunità di realizzare una pista ciclabile. In questo quadro si aprirà un confronto con l’Anas per utilizzare le loro strutture (le ‘casette rosse’) che potrebbero diventare posti di accoglienza e ristoro lungo il percorso”.

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