AldiVino: a Corciano il fine dining è ad “effetto sorpresa”

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Territorio ed evoluzione, radici e futuro, tradizione in versione fine dining: questa, in estrema sintesi, la proposta culinaria di AldiVino Ristorante di Corciano e del suo chef Enrico Pistoletti.

Tre sono i menù degustazione, estremamente indicativi, che propone il Ristorante AldiVino di Corciano: “Territorio”, “Evoluzione” e “R-evoluzione”, per una cucina che esalta i prodotti di eccellenza dell’Umbria, li implementa con delizie di terra e mare e, infine, li reinterpreta, per una esperienza di gusto, esaltata dalle proposte enologiche del maitre sommelier Emanuele Rugini, totalmente coinvolgente, con un pizzico di “effetto sorpresa”.

Già dall’ “amouse bouche” Enrico Pistoletti sa stuzzicare la curiosità e l’appetito, giocando con gli occhi, le consistenze e i profumi di piccoli gioielli di gusto e originalità. Nella serata dedicata alla stampa è stato proposto un menù costituito da un “mash up” delle tre differenti proposte, accompagnate da vini sorprendenti che hanno saputo esaltare, e sono stati esaltati a loro volta, dai piatti in abbinamento.

Così, per la deliziosa Cruda di bue Etrusco Carni, salsa di pane di segale, fragola fermentata, erbe di campo (in foto) Rugini ha abbinato opera d’arte ad opera d’arte: Oscarì Alghero DOC Torbato Spumante Metodo Classico 2018 che si fregia dell’etichetta realizzata dallo stilista Antonio Marras, per poi tornare in Umbria con il Rimacerato di Iacopo Paolucci che ha accompagnato la Quaglia con lattughino e mela.

I primi: Bottone di spalla di maiale Urbevetus®, fagiolina del lago, limone e brodo di parmigiano e lo Spaghettone burro affumicato, ostrica e lampone 2020 sono stati ulteriormente esaltati dalla sapidità del Riesling Spätlese “Ürziger Würzgarten“ 2003 – C.H.Berres, mentre l’Oca all’arancia, è stata accompagnata dal syrah Crozes Hermitage Rouge “Les Meysonniers” 2022 – Chapoutier.

A chiudere, dopo il pre dessert di Gelato all’olio d’oliva e agrumi, lo Yogurt, finocchietto, ginger beer, i deliziosi petit fours, portano il saluto del giovane chef Pistoletti che, da Varese, propone la sua cucina, che è il risultato delle sue esperienze e del suo vissuto, con un’apertura verso le materie prime locali e la visione originale di chi le reinterpreta e le propone, per un’esperienza di gusto ad “effetto sorpresa”!

Benedetta Tintillini

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