Marie Clugny: Scacciadiavoli debutta nel mondo dello champagne

marie clugny

Presentata ufficialmente al pubblico umbro l’etichetta “Marie Clugny”, il progetto che vede la Cantina Scacciadiavoli protagonista nel mondo degli champagne di eccellenza.

Una emozionata e fiera Liù Pambuffetti ha presentato alla stampa, e al pubblico umbro, il nuovo entusiasmante progetto che vede coinvolta la cantina Scacciadiavoli. Dalle profonde radici che affondano nel suolo umbro e nella storia enologica della regione ha preso il via, grazie alla visione di giovani donne, l’avventura della famiglia Pambuffetti in terra di Francia.

Dopo 70 anni dall’acquisto della storica cantina montefalchese è stato annunciato, infatti, l’acquisto del marchio “Marie Clugny” (guarda caso un nome di donna) attraverso il quale i Pambuffetti debuttano nel mondo dello champagne, non volendo limitarsi ad essere solo importatori ma produttori di champagne di alto livello.

La zona è quella esclusiva della Côte des Blancs; a Cramat, una delle località di eccellenza dello champagne vicina alla più famosa Epernay, dove il terroir ricco di gesso dà vita agli champagne più pregiati ed esclusivi. E’ in questo territorio che sono state prodotte, in sinergia con giovani piccole realtà produttive, le prime quattro referenze di Marie Clugny in quantità limitate e numerate: Tradition Brut, Blanc de Blancs Brut Grand Cru, Blanc de Blancs zéro dosage Grand Cru e Blanc de Noirs Brut Premiere Cru.

Questa nuova avventura, che unisce le competenze tecniche del team Scacciadiavoli alla lunga esperienza e al terroir francese, promette di dare vita a nuove opportunità sia in terra di Champagne che in quella umbra, grazie all’apertura verso nuovi modi di approcciarsi al mondo del vino, dalla produzione alla promozione e commercializzazione. Scacciadiavoli, infatti, vanta una ventennale esperienza nella produzione di bollicine, distinguendosi nel panorama regionale grazie alla spumantizzazione, unica nel suo genere, del Sagrantino.

Gli champagne presentati si distinguono per mineralità e sapidità, caratteristiche specifiche, come già accennato, del suolo ricco in gesso della zona di Cramat, la cui esposizione e nord est favorisce ulteriormente il drenaggio del terreno.

Il Marie Clugny Brut Tradition, con il 39% di Chardonnay e il 61% di Pinot Nero, si identifica come champagne da aperitivo, fresco e succosomarie clugny e dal perlage persistente.

Il Blanc de Blanc Brut è realizzato con il 100% di Chardonnay, sapido e minerale, denota un basso contenuto zuccherino che ne esalta la personalità.

Il Blanc de Blancs zéro dosage Grand Cru, sempre 100% Chardonnay, è uno champagne con potenza e struttura oltre a una grande complessità olfattiva. Le note minerali si percepiscono già all’olfatto e, nonostante la maggiore corposità, questo champagne mantiene lo stile di freschezza dei precedenti.

Chiude il Blanc de Noir, 100% pinot Nero, che presenta una maggiore grassezza e struttura, grazie alla presenza di limo e argilla sopra lo strato di gesso del terreno. Note di frutti rossi e spezie accompagnano la struttura leggermente tannica data dalla bacca rossa.

Gli champagne “Marie Clugny” si distinguono per eleganza e si propongono come ambasciatori della cultura francese in Italia e viceversa; la loro complessità non pregiugica la bevibilità e l’immediatezza del prodotto, perfettamente in linea con il trend attuale del mercato.

Benedetta Tintillini

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