#SalviAmoCasaTolentino: una questione di civiltà

#salviamocasatolentino

E’ poco il tempo ancora a disposizione per dare il proprio contributo alla causa #SalviAmoCasaTolentino scongiurandone la chiusura e il conseguente fallimento del sogno di riscatto di tanti giovani dei Quartieri Spagnoli di Napoli.

Casa Tolentino è una struttura ricettiva sorta nel 2014 grazie alla riqualificazione del monastero seicentesco di San Nicola da Tolentino, ai piedi della collina di San Martino a Napoli. La sua gestione è stata affidata a giovani ragazzi del posto, nati e cresciuti nei Quartieri Spagnoli, con lo scopo di offrire loro un’occasione di lavoro e di riscatto attraverso l’attività nel settore turistico e donando loro, innanzitutto, le chiavi e gli strumenti per scoprire ed apprezzare quanto di bello e culturalmente rilevante il loro quartiere era in grado di offrire. La scoperta delle potenzialità del proprio luogo di appartenenza stimola un sentimento di orgoglio per le proprie origini, oltre alla voglia di condividere il proprio mondo con gli ospiti della struttura.

Questo progetto virtuoso, che ho potuto apprezzare in prima persona sia come ospite della struttura, ineccepibile dal punto di vista dell’accoglienza, sia come parte integrante di una realtà positiva e propositiva, dovrebbe essere replicato ovunque, per rendere i cittadini degni di tale nome, abitanti e consapevoli custodi del proprio luogo di appartenenza.

Questo progetto vincente, però, sta correndo il rischio più che concreto di finire miseramente, a causa di interessi economici non disgiunti da poteri forti che stanno portando alla chiusura della struttura e alla vendita dell’immobile che attualmente è di proprietà dei Padri Vincenziani.

Oltre all’estremo danno che verrebbe apportato al tessuto sociale del quartiere e della città, vorrei sottolineare il fatto che ognuno di noi “turisti”, divenendo la struttura di carattere privato, verrebbe derubato della possibilità di godere di quanto di bello Casa Tolentino può offrire e rendere fruibile dalla la splendida vista sul golfo di Napoli alla possibilità di godere del parco, della piacevolissima colazione in giardino alla calda accoglienza.

Voglio credere che ancora Davide possa sconfiggere Golia e che, almeno questa volta, la cruda realtà legata all’interesse economico e ai poteri forti lasci spazio alla Speranza, all’entusiasmo e alla voglia di lottare che è propria del popolo napoletano.

L’invito a contribuire alla causa di Casa Tolentino è per chi c’è stato, e sicuramente ci ha lasciato un pezzetto di cuore, e per chi non c’è stato, per garantirsi la libertà di poterci andare e scoprire Napoli con gli occhi di chi la conosce e la ama.

Firma la petizione #SalviAmoCasaTolentino

 

Benedetta Tintillini

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