Covid, sospese le domeniche gratuite nei musei statali

il colosseo colosseum domeniche gratuite

Con una nuova ordinanza emanata e pubblicata lo scorso 26 settembre in Gazzetta Ufficiale dal Ministero della Salute è stata sancita la sospensione delle domeniche gratuite nei musei statali.

La nota stampa pubblicata dal MiBACT riporta che “Il provvedimento è stato preso a seguito della segnalazione da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo della necessità, in attuazione delle misure di riduzione e contenimento del rischio connesso all’emergenza sanitaria da Covid-19, di sospendere l’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso gratuito ai musei e agli altri istituti e luoghi della cultura la prima domenica del mese. L’ordinanza del Ministero della Salute è motivata in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica a livello internazionale e il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia da COVID-19”.

Gli appuntamenti mensili istituiti grazie all’iniziativa “Domenica al Museo” che prese il via nel 2014 grazie al Ministro dei Beni Culturali e Tursimo Dario Franceschini e che tanto successo ha avuto nel tempo vede fermarsi la seconda volta dopo che, nel 2018, l’allora Ministro Bonisoli decise di interrompere la fortunatissima iniziativa. Dopo la ripresa nello scorso febbraio grazie al ritorno di Franceschini al dicastero, stavolta è la pandemia a fermare la “festa di popolo”, come l’ha chiamata lo stesso Ministro, che ha visto affollarsi i più importanti siti archeologici, artistici e culturali della Nazione di proprietà statale.

I bollettini ministeriali riportano che gli introiti totali relativi a musei, circuiti museali, monumenti e aree archeologiche sono passati dai 40,7 milioni del 2013 ai 45,4 del 2016, con un bel traguardo raggiunto nel 2015, pari a 45,7 milioni. Nel 2017 si è arrivati alla super cifra di 48,6 milioni. La possibilità di ingresso gratuito non ha quindi incrementato soltanto il numero dei visitatori, ma anche gli introiti.

Quel che non poté Bonisoli ora poté il virus: il ritmo di crescita della diffusione del coronavirus ha indotto il governo a prendere alcune contromisure per evitare gli afflussi ingenti e diminuire quindi le occasioni di contagio.

Benedetta Tintillini

 

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