Spoleto. Marianna Abrahamyan a Musica da Casa Menotti

marianna abrahamyan

di Benedetta Tintillini

 

Giunta ormai alla sua sesta edizione, Musica da Casa Menotti è l’appuntamento che propone, in parallelo al Festival di Spoleto, una serie di concerti di giovani talentuosi musicisti, spaziando tra i più diversi generi musicali.

La formula originale, che ricalca l’ideale di performance artistica prediletta dal Maestro Menotti, è un concerto per pochi che, si badi bene, sia inclusivo invece di essere esclusivo.

La piccola sala che accoglie gli ascoltatori elimina il distacco fisico fra musicista ed ascoltatore, agevolando uno scambio di emozioni e vibrazioni fra i due “attori”: il musicista ed il suo pubblico, mentre la finestra, aperta sulla piazza, lascia volare le note, libere di portare all’esterno, a quante più persone possibile, il loro messaggio pregno di cultura, senso del bello e positività.

Dopo il concerto poi, è possibile avvicinare i musicisti per conoscerli un po’ più a fondo; ieri è stata la volta di Marianna Abrahamyan, giovane pianista armena di assoluto talento, alla sua prima esibizione a Spoleto.

Marianna vive e lavora attualmente a Glasgow dopo essersi perfezionata in Norvegia, con il professor Sveinung Bjelland dell’Università di Agder,  e dopo aver ottenuto i più alti riconoscimenti al Conservatorio Komitas di Yerevan, in Armenia. Ha ricevuto molti premi e riconoscimenti in Inghilterra, Francia, Russia e Germania ed ha partecipato a master classes di grandi maestri quali Jura Margulis, Paul Badura-Scoda, Klaus Hellwig. Marianna è molto affascinata dall’arte vocale, ha infatti lavorato insieme a grandi cantanti e direttori d’orchestra. I suoi talenti di lettrice: memoria, rapidità e scioltezza la portano a prediligere le composizioni contemporanee.

Anche in questa occasione infatti, Marianna ha proposto un impegnativo programma di musica contemporanea che ha messo in evidenza le sue grandi doti tecniche oltre alle sue capacità interpretative, donando ad ogni brano la sua sensibilità e la sua naturalezza senza tralasciare una lettura attenta e rigorosa.

La pianista armena ha proposto musiche di Babajanyan, Scriabin, Gubaidulina, Dutilleux, Parra e Berio, compositore italiano che, mi dice, ama particolarmente nel panorama della musica contemporanea; Marianna ha deliziato il pubblico presente, che ha ripagato la bravura e l’impegno, anche fisico, nelle complesse esecuzioni, con grandi, meritati, applausi.

Gli appuntamenti di Musica da Casa Menotti, con la direzione artistica di Federico Mattia Papi, proseguiranno fino al 16 Luglio prossimo.

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