Comunicazione, nuove tecnologie e transizione ecologica: le sfide del futuro

comunicazione mathis wackernagel

Si è appena conclusa, presso l’Ergife Palace Hotel di Roma, la due giorni organizzata da Greenaccord, nell’ambito della Conferenza nazionale Esri Italia 2024, dedicata agli operatori della comunicazione.

Densi di contenuti, di sfide e di opportunità gli interventi che si sono susseguiti nell’ambito dei due appuntamenti proposti da Greenaccord rivolti ai giornalisti e agli operatori dell’informazione, per fare il punto sui nuovi strumenti tecnologici disponibili e le corrette modalità di comunicare i temi ambientali.

Nel primo incontro dal titolo “Giornalismo e nuovi metodi di comunicazione”, moderato da Emilio Albertario, la giornalista Christiana Ruggeri, vice presidente Greenaccord e giornalista del TG2, ha offerto una panoramica dell’attuale situazione relativa al giornalismo digitale, mentre, Paola Cipriani di Accenture e Laura Lucchini de La Repubblica, hanno illustrato come la tecnologia GIS può essere un valido supporto all’informazione digitale, con l’implemento della narrazione con story map interattive, grazie alle quali è possibile rendere immersiva la narrazione, fondendo geolocalizzazione, contributi audio, video e tesuali. Di particolare interesse gli interventi di Vanessa Cappella e Fatima Burhan Mohamed di Still I Rise, l’associazione che realizza scuole di eccellenza nelle zone dimenticate del mondo per bambini che, altrimenti, non avrebbero accesso all’istruzione, e il contributo di Maurizio Pignone dell’INGV che ha mostrato la quantità di dati disponibili nel sito dell’Istituto, resi ancora più fruibili e immediati grazie a dashboard, mappe e story map che possono essere consultate per ottenere informazioni sul rischio sismico di uno specifico territorio. Maria Cristina Guarini di Esri Italia, infine, ha mostrato come l’uso delle story map e lo storytelling geolocalizzato può essere uno strumento efficace e coinvolgente per la narrazione giornalistica, soprattutto per la narrazione di situazioni complesse, come ha affermato anche Marco Emanuele di The Science of Where Magazine: la “scienza del dove” può essere un valido aiuto per illustrare e contestualizzare situazioni complesse ed articolate.

Il secondo appuntamento, dal titolo “Gli strumenti della comunicazione per affrontare la sida ambientale” ha posto l’accento su come comunicare lo stato del nostro Pianeta e la conseguente, indispensabile transizione ecologica: con consapevolezza ma senza catastrofismi, innescando un senso di coinvolgimento operoso, al fine di rendere partecipe il lettore nello sforzo di mitigare gli effetti dell’eccessivo consumo di risorse, che fatalmente si ripercuotono sullo stato di salute della Terra. Interessantissimo e coinvolgente l’intervento di Mathis Wackernagel, fondatore del Global Footprint Network, che affermato come la comunicazione debba essere: pertinente, rilevante ma, soprattutto, potenziante, riuscendo a coinvolgere il lettore e rendendolo attivo e partecipe (guarda il video dell’intervista condotta dal collega Mario Barbarisi).

Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord, ha posto l’accento sulla sfida del giornalismo ambientale mentre Fernando Nardi, docente dell’Università di Tor Vergata, ha parlato di open e geo big data per valutare e gestire i rischi ambientali, anche in ottica assicurativa e bancaria. Melania Minetti di Regione Campania ha illustrato la piattaforma Sinfonia Ambiente dove vengono convogliati i dati da varie fonti pubbliche interconnesse per una fruizione diretta e immediata da parte del cittadino, mentre Carlo Cipolloni di ISPRA ha mostrato la quantità di dati messi a disposizione online per comprendere lo stato dell’ambiente e operare per un futuro migliore. Marco Casini, segretario generale dell’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appenino Centrale ha illustrato il ruolo delle mappe interattive nel monitoraggio costante del territorio e nel reperimento rapido dei dati, e Cristiano Pesaresi, dell’Università La Sapienza di Roma, ha incentrato il suo intervento su come la geografia possa essere uno strumento attraverso il quale pensare e creare conoscenza relativamente alle questioni ambientali.

Benedetta Tintillini

Greenaccord è un’Associazione Culturale, di ispirazione cristiana e senza fini di lucro, nata per stimolare l’impegno di tutti gli uomini e le donne di qualsiasi credo e confessione religiosa, sul tema della salvaguardia della natura, e propone una serie di forum nazionali ed internazionali rivolti a tutti i professionisti dell’informazione allo scopo di sollecitare una riflessione laica ed approfondita attraverso un dibattito continuativo sul ruolo e la responsabilità del giornalista nei confronti delle tematiche ecologiche.

Esri Italia è l’azienda di riferimento in Italia nelle soluzioni geospaziali, nella geolocalizzazione e nei Sistemi Informativi Geografici. La società è parte integrante della Esri One Company, un sistema di oltre 80 aziende a livello internazionale che opera in network in oltre 200 paesi. Esri Italia offre sistemi e soluzioni in tutti gli ambiti applicativi dove la localizzazione dei dati risulta cruciale.

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.