La mostra di Edgardo Abbozzo nell’ex Fornace Grazia di Deruta

edgardo abbozzo

Deruta omaggia Edgardo Abbozzo (Perugia 1937-2004), con una mostra allestita negli spazi dell’ex Fornace Grazia, da tempo riconvertita a Centro d’Arte Contemporanea.

L’esposizione, realizzata grazie alla sinergia tra La Casa degli Artisti di Perugia ed il Comune di Deruta, è curata da Andrea Baffoni in collaborazione con la famiglia Abbozzo e propone una lettura dell’artista secondo i canoni che negli anni lo hanno avvicinato alla cittadina umbra, celebre in tutto il mondo per la tradizione ceramica. Abbozzo mantenne un forte legame con Deruta, testimoniato dal lavoro svolto lungamente con i maestri ceramisti, ma anche in virtù dell’incarico che, nel 1962, lo vide nominato direttore dell’Istituto d’Arte Alpinolo Magnini (oggi Liceo).

Una nomina giunta quando l’artista era ancora venticinquenne, il più giovane direttore d’Italia, ed è anche in previsione di tale anniversario che è stata pensata la mostra, la cui apertura, sabato 27 novembre 2021, rientra nelle celebrazioni derutesi per Santa Caterina d’Alessandria, patrona dei ceramisti, e la chiusura, domenica 30 gennaio 2022, coincide con il sessantenario da quella sua storica nomina.

La mostra, dal titolo “Paradosso e seduzione”, presenta alcuni dei temi più caratteristici dell’arte di Edgardo Abbozzo, proposti attraverso un percorso che segue l’andamento ascensionale dell’Antica Fornace Grazia.

Come scrive il curatore Andrea Baffoni: “la fornace, con i suoi rimandi ai quattro elementi […] segue un percorso ascensionale che asseconda l’andamento dell’aria surriscaldata dal fuoco, portando la materia verso il processo di trasformazione”. Sono così presenti le opere dedicate al tema dell’alchimia, ma anche i dipinti più recenti e una sezione di progetti, disegni e bozzetti. In mostra anche una selezione di grafiche e serigrafie, cosi come i marmi, le strutture filiformi, le ceramiche realizzate presso L’Antica Deruta, i gioielli e alcuni dei suoi famosi assemblaggi, dove l’artista studiava le possibili convergenze tra arte e tecnologia.

Fu anche grazie a questa ricerca, infatti, che nel 1986 Abbozzo partecipò alla Biennale di Venezia, invitato da Maurizio Calvesi per la storica edizione dedicata al rapporto tra arte e scienza. Un passaggio importante nella carriera dell’artista ed è per questo che la mostra di Deruta, dopo molti anni, dedica una stanza proprio le tre opere che vennero presentate alla Biennale.

La rassegna è corredata da un catalogo edito da La Casa degli Artisti-Quaderni di Perugia con riproduzione delle opere esposte e immagini ambientate nello spazio espositivo, testi critici e notizie biografiche.

Edgardo Abbozzo è nato a Perugia il 25 febbraio 1937. Formatosi accanto ad esponenti del mondo artistico romano, tra cui Roberto Melli e Corrado Cagli, e quello perugino con il futurista Gerardo Dottori e Dante Filippucci, nel ‘62 assunse a soli venticinque anni la direzione dell’Istituto d’Arte di Deruta, dirigendo in seguito l’istituto d’Arte e il corso superiore di Disegno Industriale di Firenze, quindi l’Accademia di Belle Arti di Carrara, infine quella di Perugia. Dal 1976 al 1985 è anche consigliere Nazionale al Ministero della Pubblica Istruzione. Oltre alla Biennale di Venezia nel 1986, parteciperà ad altre importanti esposizioni come la Triennale di Milano, esporrà poi a a Buenos Aires e a Berlino, entrando in relazione con artisti come Lucio Fontana, Osvaldo Calò, Edgardo Mannucci, e con critici come Carlo Giulio Argan, Italo Tomassoni, Nello Ponente, Giuseppe Gatt, Giancarlo Politi. Frequente anche l’attività espositiva e didattica che lo ha portato in Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Cina. Numerose le pubblicazioni di cataloghi, libri d’arte e d’artista. Edgardo Abbozzo muore il 20 luglio 2004 a Perugia.

Tutte le info su:
www.lacasadegliartistiperugia.it
Pagina Facebook Associazione La Casa degli Artisti
Mail: lacasadegliartistipg@gmail.com

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