Il Museo San Francesco di Montefalco non va in lockdown

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La cultura non si ferma al Museo San Francesco di Montefalco e per tutto il periodo delle festività natalizie sarà possibile visitare uno degli scrigni d’arte più belli dell’Umbria. Fino al 9 gennaio porte aperte tutti i giorni. Fulcro di bellezza è la chiesa di San Francesco, con gli splendidi affreschi dell’abside che raccontano le “Storie della vita di san Francesco”, opera del maestro Benozzo Gozzoli tra i più importanti cicli pittorici conservati sulla vita del santo di Assisi. Oltre alla chiesa il percorso museale comprende la pinacoteca, con una collezione molto variegata di opere provenienti da chiese del territorio.

È stata prorogata fino al 9 gennaio anche l’esposizione straordinaria “Oro. Dialogo tra tradizione e modernità” del progetto Benozzo Gozzoli e Paolo Canevari per Arnaldo Caprai, nato in occasione della presentazione dell’etichetta per i 50 anni dell’azienda. Il progetto costruisce un dialogo intenso tra la tradizione artistica e pittorica del ‘400 e l’interpretazione del XXI secolo ed ha ricevuto un ottimo apprezzamento da parte del pubblico dei visitatori per la qualità delle opere esposte e per l’attualità dei temi trattati.
L’artista internazionale Paolo Canevari reinterpreta il fondo oro quattrocentesco di Benozzo Gozzoli e, nel suo minimalismo eclettico, coglie il significativo parallelismo tra arte e vino. La sua opera “Globo Sfera”, posizionata al centro della navata della chiesa, si specchia con l’opera del Gozzoli “Sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria e i santi Bartolomeo, Francesco e Lucia” del 1466 e l’opera di Canevari “Golden Works”. Quest’ultima, evocandone il profilo, riproduce una sorta di realtà aumentata del Gozzoli, in un inedito confronto dal vivo delle opere. La foglia d’oro zecchino dell’etichetta è stata realizzata da Giusto Manetti Battiloro, produttore della foglia oro a Firenze dal 1600, ambasciatore in tutto il mondo della straordinaria tradizione e della capacità di innovazione del miglior artigianato italiano.
Vittorio Sgarbi, in occasione della presentazione, ha affermato come «la grandezza dell’arte italiana, che è incomparabile e incommensurabile, si avvicina molto alla grandezza della nostra produzione vinicola. La bottiglia d’artista per i cinquant’anni di Caprai è riuscita a dare al vino l’arte e l’oro, con una metafora divina che non ci può che portare a dire – ha concluso scherzosamente Sgarbi – che se Dio esiste è perché ha fatto il tartufo e il Sagrantino».

Il rapporto forte tra arte e vino di Montefalco torna anche nell’appuntamento di domenica 2 gennaio, alle 17, con la ‘Degustazione con delitto al museo: la degustazione si tinge di giallo!’. Un mistero aleggerà tra gli affreschi di Benozzo Gozzoli per un gioco teatrale interattivo: le capacità investigative dei partecipanti saranno messe alla prova con indizi nascosti per scoprire l’assassino. L’esperienza prevede visita e degustazione guidata dei vini Montefalco Sagrantino. L’evento è a cura di Roompicapo, Maggioli Cultura, Consorzio Tutela Vini Montefalco e Associazione La Strada del Sagrantino.
L’evento è su prenotazione obbligatoria e a pagamento: museomontefalco@gmail.com – tel. 0742.379598.
Il Complesso museale di San Francesco è uno dei musei più visitati dell’Umbria. Con il progetto “Laboratorio Montefalco” di Maggioli Cultura questo patrimonio straordinario ha rafforzato il rapporto con il territorio e i produttori locali, anche attraverso la produzione di esperienze personalizzate e memorabili.
L’apertura straordinaria del museo è prevista tutti i giorni con il seguente orario: 10.30 – 13 / 14.30 – 17. Sarà chiuso sabato 1 gennaio. È possibile acquistare online il biglietto del museo e la visita guidata, scegliendo la data e l’orario direttamente sul sito web del museo.
Per accedere al museo è necessario il Green Pass.

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