Nancy Brilli chiude la Stagione 24/25 di Todi con L’Ebreo

l'ebreo

La Stagione 2024/2025 del Teatro Comunale di Todi, curata dal Teatro Stabile dell’Umbria (TSU) e dal Comune di Todi, si conclude con un evento di grande rilievo. Giovedì 3 aprile alle 20.45, la celebre attrice Nancy Brilli sarà la protagonista de L’Ebreo, intensa commedia noir scritta da Gianni Clementi e diretta da Pierluigi Iorio.

Uno spettacolo che mescola suspense, ironia e dramma, regalando momenti di tenerezza ma anche di indignazione, con un crescendo emotivo che porta lo spettatore a un finale del tutto inatteso.

Una storia tra opportunismo e coscienza

La vicenda si snoda a partire dalle leggi razziali del 1938, quando molti ebrei furono costretti a intestare i loro beni a prestanome fidati per proteggerli dagli espropri. Così, i coniugi Marcello e Immacolata Consalvi si ritrovano improvvisamente proprietari di quattro appartamenti e due negozi, intestati dal loro padrone ebreo, deportato durante la guerra.

Nel 1956, mentre Roma è imbiancata dalla neve, i Consalvi si sono ormai abituati alla loro nuova agiatezza. Marcello, uomo onesto e devoto al suo datore di lavoro, è convinto che il padrone tornerà per riprendersi ciò che gli spetta. Immacolata, invece, è certa della sua morte e non intende rinunciare alla ricchezza acquisita.

Ma quando, dopo tredici anni, il padrone bussa alla porta, il fragile equilibrio della coppia si spezza. Immacolata, determinata a non perdere il proprio status, convince il marito a barricarsi in casa, fino a prendere una decisione estrema: eliminare l’Ebreo. Da qui, una serie di colpi di scena portano a un epilogo imprevedibile.

Tematiche attuali in una storia senza tempo

Nelle note di regia, Pierluigi Iorio sottolinea come il testo di Gianni Clementi affronti temi ancora attuali, nonostante l’ambientazione negli anni ’50. La pièce indaga la natura umana, il senso del possesso, il potere del denaro e l’avidità, mostrando come la paura di perdere i privilegi possa spingere a scelte estreme.

L’opera si sviluppa tra commedia e tragedia, ruotando attorno a due personaggi potenti:

  • Il padrone ebreo, mai visibile in scena ma sempre presente nelle coscienze,

  • Immacolata, donna affascinante e volitiva, cinica e spietata, ma anche prigioniera di un’infelicità che cerca di nascondere dietro la sua sicurezza ostentata.

Info e biglietti

  • Prenotazioni: Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria – ☎️ 075 5754222 (lun-sab 17:00-20:00).

  • Acquisto online: www.teatrostabile.umbria.it.

Post correlati

Lascia un commento

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.