USA: Watson, un cervello (elettronico) per il cuore dei lavoratori

IBM Watson supercomputer

Cardiologi americani e Ibm alleati grazie a Watson per migliorare la salute sui luoghi di lavoro, cercando di prevenire i problemi cardiovascolari.

E’ l’obiettivo della prima applicazione dedicata di Watson (il sistema di intelligenza artificiale in grado di rispondere a domande), che combina le metodologie di misurazione scientifica dell’American Heart Association (Aha) con le valutazioni sanitarie ottenute grazie al ‘cognitive analytics’. L’applicazione sarà messa a disposizione attraverso la piattaforma per l’ottimizzazione della salute di Welltok, e il progetto punta ad alleviare l’impatto delle malattie cardiovascolari che colpiscono oggi più di 85 milioni di americani.

La novità è stata annunciata dalla stessa Aha nel primo giorno dell’American Heart Month. Il programma – spiega una nota – aiuterà a valutare le condizioni dell’ambiente di lavoro e la salute dei dipendenti in base alla metodologia di misurazione di Aha. Il Workplace Health Achievement Index utilizzerà le migliori esperienze per misurare e classificare le iniziative che le aziende propongono ai dipendenti in tema di salute, valutando anche quanto viene fatto in termini di prevenzione sul luogo di impiego. L’Index è il risultato dell’impegno della Aha Ceo Roundtable, un’organizzazione dedicata alla salute sul posto di lavoro, di cui fanno parte alcuni dei Ceo delle più grandi imprese degli Usa.

Watson fornirà, grazie all’analisi cognitiva dei dati contenuti nell’Index, una guida su come un datore di lavoro supporta la salute dei propri dipendenti. Utilizzando la piattaforma Welltok – online o via mobile – ogni singolo dipendente potrà inoltre accedere al questionario ‘My Life Check’ di Aha, che misura ‘Life’s Simple 7’, cioè i principali indicatori relativi alla salute cardiovascolare (niente fumo, mangiare sano, essere fisicamente attivi, raggiungere e mantenere il peso forma, tenere monitorata la pressione arteriosa, controllare il colesterolo e ridurre gli zuccheri nel sangue).

Welltok sfrutta le informazioni fornite dai consumatori attraverso il questionario e i dati raccolti tramite device indossabili e bilance wireless, per fornire consigli personalizzati e aiutare l’individuo a fare scelte sane che possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. “Con Life’s Simple 7 e Workplace Health Achievement Index, proponiamo un programma scientifico per una vita sana e per il benessere in azienda – spiega Eduardo Sanchez, Chief Medical Officer for Prevention dell’Aha – gli individui e i loro datori di lavoro saranno in grado di beneficiare di soluzioni cognitive personalizzate, progettate per aiutare a migliorare la salute del cuore e ridurre i costi dell’assistenza sanitaria. La nostra speranza è che si possa stabilire un nuovo standard per il miglioramento continuo della qualità del luogo di lavoro”.

Watson sarà ‘istruito’ sulle misure sanitarie specifiche per il benessere del sistema cardiaco, in modo da poter raccomandare alle imprese le modalità migliori per la creazione di un ambiente sano per il cuore. Si stima che in una multinazionale ogni anno le malattie cardiache provochino circa 1-3 morti e più di 312 miliardi di dollari di spese sanitarie e perdita di produttività. La cattiva alimentazione, la mancanza di attività fisica regolare e altri importanti fattori di rischio che causano malattie cardiache e ictus sono responsabili di almeno il 25% delle spese sanitarie attribuibili ai datori di lavoro. Un nuovo studio condotto da Aha e Nielsen ha rilevato che i dipendenti che si sentono incoraggiati dal proprio datore di lavoro a partecipare a programmi di prevenzione sanitaria hanno circa il doppio di probabilità di mangiare sano, e per il 69% questi hanno un forte impatto sulla soddisfazione relativa al lavoro. La ricerca Aha ha dimostrato anche che attenersi ai Life’s Simple 7 può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache, ictus, cancro e molti altri problemi di salute. Le persone che raggiungono l’equilibrio ideale in tutti i 7 punti a 50 anni possono diminuire significativamente il rischio di incorrere in malattie cardiache e ictus.

Post correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.